Il climatizzatore in auto è sicuramente un comfort ormai irrinunciabile e tra i più amati, soprattutto quando si effettuano lunghi viaggi. Questa funzione permette infatti di regolare la temperatura dell’auto a proprio piacimento, in modo da evitare disagi durante i percorsi quotidiani e non.
Quando il liquido refrigerante sta per terminare, è possibile però che il compressore dell’auto inizi a funzionare male o non raffreddi/riscaldi più adeguatamente l’aria. Questo comporta, oltre ad un ovvio disagio in termini di comfort, un’usura del sistema di refrigerazione, compreso il filtro disidratatore. Ecco perché è importante accorgersi in tempo dell’esaurirsi del liquido, in modo da fare immediatamente la ricarica dell’aria condizionata alla propria auto.
Una delle cause più frequenti di anomalie funzionali del sistema di climatizzazione è costituita dalle mancanze di tenuta nel circuito del refrigerante. Tali perdite fanno diminuire impercettibilmente il quantitativo di riempimento dando luogo a una riduzione delle prestazioni fino al blocco totale.
Il refrigerante R134a si diffonde attraverso le tubazioni di gomma e i collegamenti, con potenziali perdite dovute all’usura del tempo o ad altri fattori. Poiché lo specialista della climatizzazione non è immediatamente in grado di capire se si tratta di una mancanza di tenuta o di una normale perdita di refrigerante dovuta al tempo di funzionamento, un’accurata ricerca delle perdite è assolutamente necessaria con utilizzo di speciali e dedicate periferiche.